lunedì 21 novembre 2011

Dobson Skywatcher 12" autotracking 305mm/1500mm F/5


Il telescopio in questione, di costruzione cinese (come la maggior parte degli attuali telescopi in commercio) è stato acquistato da Telescope Service, in Germania, nel marzo del 2011. E' stato spedito tramite UPS in due colli molto voluminosi (OTA: 106x54x55 cm3 BASE: 53x52x103 cm3): uno, contenente il tubo collassabile e gli accessori in dotazione (manuale, oculari superplossl 25mm e 10mm, cercatore non angolato 9x50 , adattatore da 2" per focheggiatore), l'altro, la base da montare e gli accessori  (il manuale per assemblaggio, la pulsantiera, il pacco batterie - queste ultime non incluse - gli strumenti necessari per l'assemblaggio -viti, cacciaviti, chiavistelli ecc. ). Il tutto era perfettamente imballato e senza danneggiamenti.

La base è circolare e ha un diametro di circa 61 cm per un peso di circa 20Kg. Il montaggio è stato semplice grazie ai manuali contenuti nei colli. Una volta montata la base, il tubo collassabile, non particolarmente pesante (21 Kg), viene agganciato su di essa in maniera estremamente semplice anche da una sola persona. Tuttavia, il complesso tubo-base risulta un po' pesante e ingombrante, per cui è difficilmente trasportabile da una sola persona: in due persone, invece, grazie alle apposite maniglie presenti ai lati della base, tutti gli spostamenti sono estremamente agevoli.

Il tubo collassabile si presenta molto ben fatto: la circonferenza del tubo collassabile all'estremità superiore misura 113,5 cm, incluso il bordino bianco, per cui il diametro è di 36,14 cm  (secondo la casa madre  il diametro, invece, è pari a 45cm: ma come prendono le misure sti cinesi?) e la lunghezza del tubo collassabile varia da un minimo di 92cm ad un massimo di 140cm. Le aste cilindriche che consentono l'estrazione e, quindi, l'allungamento del tubo, sono in numero di 3 posizionate a 120° l'una dall'altra; all'estremità inferiore di ciascuna asta è collegato un galletto di serraggio. Dopo aver opportunamente allentato i 3 galletti, l'allungamento del tubo si ottiene afferrando due manopole presenti sulla estremità superiore del tubo (quella che regge lo specchio secondario) e spingendo verso l'alto. Una volta raggiunta la massima altezza, si avverte un click che sottolinea l'avvenuto incastro delle aste nel loro idoneo alloggiamento. La procedura deve essere completata stringendo nuovamente i galletti al fine di evitare che quando il tubo si trovi allo zenith, l'estremità superiore possa scivolare verso il basso sotto il suo peso.
Tubo accorciato

Tubo alloggiato sulla base e allungato completamente
                                
Lo specchio primario, parabolico, misura 305mm ed è in Pyrex protetto in SiO2. La parte del tubo che lo ospita è chiusa superiormente da un tappo in plastica.

La cella dello specchio primario ha una costruzione estremamente robusta ed è dotata di sei viti di collimazione (3 manopole simil Bob-knobs per la regolazione e 3 viti più sottili per il fissaggio). Presenta, inoltre, i fori di predisposizione per l'applicazione di una ventola di raffreddamento.

Particolari della cella: sono visibili  le viti di fissaggio e le manopole per la regolazione del primario





Lo specchio secondario, che misura 70mm, è sostenuto da 4 spider ed è incollato al suo sostegno. La sua collimazione avviene secondo il classico schema a 3 viti più una quarta vite centrale. Dopo il primo montaggio, il telescopio è risultato leggermente scollimato: tuttavia, è bastato pochissimo, lavorando con l'oculare Chesire, per allineare le ottiche. La collimazione, nonostante questo telescopio sia un collassabile, è mantenuta molto bene. Per facilitare le operazioni di collimazione, io ho trovato utilissima la sostituzione delle viti del secondario con  le Bob's Knobs: questo accorgimento evita l'impiego dei sottilissimi e scomodissimi "chiavini" e consente di regolare a mano il secondario in pochissimi secondi. Da quando le ho montate, la collimazione è diventata un'operazione brevissima....

Sostegno dello specchio secondario con spiders e viti di collimazione originarie (poi sostituite con le Bob's Knobs)

Il fuocheggiatore è di tipo modulare: al drawtube è avvitato un anello all'interno del quale viene inserito e serrato (tramite due vitine) l'adattatore da 1,25". In alternativa, l'adattatore da 1,25", può essere smontato dal drawtube, e, al suo posto, può essere montato l'adattatore da 2".  Il fuocheggiatore nella configurazione da 1,25"offre anche un'altra possibilità: essendo che il telescopio ha abbastanza backfocus per andare a fuoco con le reflex, il fuocheggiatore è predisposto anche per collegarvi tali fotocamere. Infatti,  svitando dall'adattatore da 1,25" il portaoculari da 1,25", rimane esposto un filetto che consente di avvitarvi direttamente un anello T2. Questo sistema, sebbene da 1.25"(e relativa vignettatura) consente di poter fare, in maniera soddisfacente fotografie: in commercio, è comunque disponibile un adattatore T2 da 2" a basso profilo, che consente di ridurre il problema della vignettatura. Per quanto riguarda i difetti, posso dire che questo fuocheggiatore, innanzitutto, non è di bell'aspetto, e non presenta una costruzione ineccepibile: si tratta del solito accessorio di base che la SW piazza sui suoi strumenti ... Altro aspetto negativo: non è dotato di una riduzione micrometrica (con 60 euro è, comunque, disponibile in commercio la riduzione 1:10 Lacerta).
         
Fuocheggiatore senza adattatori


A destra: adattatore per oculari da 2"; a Sinistra, riduttore da 2" a 1,25"

Focheggiatore con riduttore da 2" a 1,25", privato del barilotto da 1,25: in questa configurazione è esposta la filettatura T2 maschio, pronta per collegarvi un anello T2 (M42)  per fotocamera canon eos (va sottolineato che questo anello  introduce, comunque, vignettatura). Questa configurazione è ideale per riprese planetarie senza lente di Barlow nelle quali la vignettatura non influisce sul risultato. Nelle foto deepsky,  sebbene il tutto funzioni correttamente,  per evitare la vignettatura al bordo del campo, è consigliabile optare per una diversa configurazione: correttore di coma  + anello M48 0 T2 per canon eos

In questa sede può essere montata la riduzione 1:10 Lacerta

Fuocheggiatore completo: sono montati sia l' adattatore 2" a 1,25" sia il barilotto da 1,25"

Il mio telescopio è stato dotato di una riduzione Lacerta 1:10, acquistata in Germania presso Telescope Service: il montaggio di questo accessorio  è estremamente semplice ed è facilmente eseguibile grazie alla guida passo-passo presente sul sito del venditore. Il fuocheggiatore, munito di riduzione Lacerta, presenta una eccellente fluidità nei movimenti micrometrici,  mentre risulta "indurita" la manopola dei moti macrometrici: quest'ultimo aspetto, secondo me, più che un elemento negativo rappresenta una ulteriore miglioria meccanica sia perchè un indurimento consente una più precisa messa a fuoco, sia perchè da un senso di maggior robustezza alle operazioni di fuocheggiatura, sia perchè una volta trovato il fuoco approssimativo, vi dimenticherete la manopola macrometrica e opererete sempre e solo (ve lo garantisco) con la manopolina micrometrica!!! 
Grazie all'applicazione di questo utilissimo accessorio, il fuocheggiatore ha guadagnato molto in termini di stabilità e di resistenza al peso: le prove con la con torretta non hanno evidenziato la presenza di giochi, flessioni o  movimenti anomali.
 Un accessorio, secondo me, indispensabile (e dal prezzo abbordabilissimo) se si desidera rendere più performante il fuocheggiatore di serie ....









Un ulteriore miglioramento del fuocheggiatore di serie, utile soprattutto per coloro che praticano l'astrofotografia in alta risoluzione, può essere ottenuto tramite  l'acquisto di un motore elettrico con pulsantiera.
Io ho scelto l'"Orion Motorfocus":



Quando l'ho acquistato, in realtà, ero dubbioso circa la possibilità di adattarlo al fuocheggiatore del mio Dobson che già montava la demoltiplica Lacerta. In effetti, tutte le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo, indicavano il posizionamento delle varie parti in modo che  il motore venisse a trovarsi sullo stesso lato del fuocheggiatore  a cui avevo applicato la demoltiplica. Tuttavia, con mio sommo piacere, ho appurato che il suddetto motore elettrico può essere montato anche sull'altro lato, praticamente al posto della manopola macrometrica originale e senza alcun tipo di modifica: nella confezione c'è tutto il necessario, comprese le chiavi per il montaggio e il  velcro adesivo per applicare la pulsantiera al tubo del telescopio. Una volta fissato il motore al fuocheggiatore, ho fatto una serie di prove e tutto funziona a dovere. La velocità può essere regolata tramite pulsantiera: sulla tastiera, infatti, vi è una manopolina che consente di scegliere tra due velocità e, al minimo, il movimento è sufficientemente lento per garantire una perfetta operazione di messa a fuoco sia in visuale che in astrofotgrgrafia. Alla massima velocità, il fuocheggiatore non è un lampo, ma si comporta egregiamente. Naturalmente, una volta inserito il motore, le operazioni di fuocheggiatura possono essere eseguite solo tramite il suo azionamento in quanto le manopole risultano in blocco motore.  Tornare alla funzione manuale è semplicissimo e rapidissimo: tramite apposito chiavino, basta allentare di pochissimo una delle due viti di blocco che tengono fisso l'asse del fuocheggiatore nella boccola del motore.
Ecco come si presenta ora il fuocheggiatore del mio Doson SW (praticamente non ha più le manopole macrometriche originali, ma da un lato ha il fuocheggiatore elettrico, dall'altro, una manopola macrometrica ed una manopola micromentrica):







 La qualità ottica è  di tutto riguardo e non dissimile da quelle di telescopi di altre marche (GSO, Meade): lo star-test non ha evidenziato alcun tipo di aberrazione; trattandosi di un Newton F/5, l'ottica soffre, naturalmente, di coma ai bordi  (ciò non disturba affatto l'osservazione visuale). Il tempo di acclimatamento, trattandosi di un tubo aperto, non è particolarmente lungo (1 ora). Il problema vibrazioni è inesistente data la rocciosità della base e della costruzione generale.

La motorizzazione: questo telescopio è dotato servo-motori in entrambi gli assi (Altezza e Azimut) con dual encoders(non assoluti). I motori sono alimentati a 12V-1.1 Ah:  è possibile impiegare 8 batterie torcia da 1,5V ciascuna, posizionate nel comodo pacco in dotazione al telescopio. Se di buona qualità, queste garantiscono tranquillamente una intera nottata (e anche più) di osservazione. Io, visto che mi stavo dissanguando eonomicamente,  in alternativa, ho acquistato un alimentatore da rete stabilizzato da 12V 3Ah  che mi consente di osservare senza patemi d'animo:




L'inseguimento (autotracking) è ottimo (sebbene non ai livelli di una equatoriale): gli oggetti, centrati con oculare da 13mm e 68 gradi, rimangono nel campo per un tempo sicuramente superiore ai 20 minuti. Ciò risulta particolarmente utile nella osservazione dei pianeti ad alti ingrandimenti e nell'astrofotografia in alta risoluzione.
In seguito è riportata una guida passo-passo per attivare l'autotracking in modo da ridurre al minimo il backlash e consentire un inseguimento ottimale.

GUIDA ALL'USO DELL'INSEGUIMENTO

SETTAGGIO  DELLA  LATITUDINE  LOCALE
Per settare la latitudine nell’emisfero Nord, eseguire i seguenti passaggi:
1. Mettere lo strumento perfettamente in bolla, altrimenti ogni passo successivo sarà inutile ai fini dell’attivazione della modalità autotracking. A tale scopo è vivamente consigliato munirsi di una base livellabile.
2. Orientare il tubo verso il Nord (ci si può servire di una bussola o semplicemente, se visibile, della Stella Polare)
3. Accendere l’alimentazione
4. Portare il tubo in posizione perfettamente orizzontale tenendo premuto il tasto “freccia giù” della tastiera, fino a che l’indice della scala di latitudine indichi lo zero (per accertarsi dell’orizzontalità del tubo appoggiare anche una livella sul tubo stesso …. La scala graduata potrebbe essere stata incollata in modo errato dal costruttore). IMPORTANTE: per ridurre il futuro backlash, è opportuno regolare l'altezza a zero, premendo come ultimo tasto "freccia su" (questo punto non mi è particolarmente chiaro, ma credo che quando si abbassa il telescopio con il tasto “freccia giù” per portarlo allo zero sulla scala graduata, sia necessario scendere un po’ sotto lo zero e, poi, risalire premendo il tasto “freccia su” fino a raggiungere con precisione lo zero sulla scala graduata).
5. Spegnere il sistema
6. Riaccendere il sistema dopo pochi secondi
7. Tenere premuto il tasto “freccia su” fino a che l’indice della scala della latitudine indica la latitudine del sito da cui osservate (si può ricavare facilmente da Google Earth); in alternativa, centrare la Stella Polare nell’oculare.
8. Premere contemporaneamente i tasti “Slow” e “Fast”: questo consentirà all’encoder di memorizzare la latitudine del sito da cui si osserva.
Se si osserva sempre dallo stesso sito, la procedura di memorizzazione della latitudine va fatta una sola volta perché gli encoder la tengono memorizzata anche quando l’alimentazione viene spenta: per questo, non occorre eseguire i passi 4 - 7 ogni volta che si userà lo strumento dallo stesso sito. Naturalmente, se vi sposterete in siti con diversa latitudine, dovrete eseguire dall’inizio l’intera procedura.
Se, per caso, avete sbagliato ad inserire i dati della vostra latitudine, basta spegnere la strumentazione e ripetere l’intera procedura.

ATTIVAZIONE DELLA MODALITA’ AUTOTRACKING E RIDUZIONE DEL BACKLASH
Questa funzione consente di inseguire automaticamente gli oggetti puntati in modo da averli sempre al centro del campo inquadrato (se non al centro, almeno all’interno del campo inquadrato): la precisione dell’inseguimento, sarà funzione della precisione della procedura di allineamento precedentemente eseguita. Quanto più preciso è stato l’allineamento, tanto più preciso sarà l’inseguimento.


1. Centrare l’oggetto nell’oculare: lo si può fare sia manualmente, cioè spostando il tubo con le mani, sia elettronicamente, cioè utilizzando i tasti direzionali della tastiera. In realtà, è sempre meglio utilizzare i tasti direzionali perché, tramite essi, è possibile intervenire in modo da ridurre il backlash. A tal fine, durante il centramento elettronico dell’oggetto nell’oculare, occorre seguire alcuni importanti suggerimenti che potranno aiutare a “mettere in tiro” i motori in Altezza e Azimut:

Ø
Per la regolazione in altezza:
- se l’oggetto inseguito si trova ad Est del meridiano nord-sud (e , pertanto tende a salire nella volta) occorre terminare la procedura di centramento tenendo premuto il tasto
“freccia su” (premere, cioè, come ultimo tasto “alza”); in parole povere, se l’oggetto sale, bisogna accompagnarlo nel suo movimento premendo “freccia su”.
- se l’oggetto inseguito si trova ad Ovest del meridiano nord-sud (e, pertanto tende a scendere nella volta), occorre terminare la procedura di centramento tenendo premuto il tasto
“freccia giù” (premere, cioè, come ultimo tasto “abbassa”)

Ø
Per la regolazione in Azimut: il manuale dice testualmente che per i movimenti in azimut (verso destra e verso sinistra), occorre terminare “sempre” la procedura di centramento dell’ oggetto, premendo il tasto “freccia destra”. Tuttavia, riporto di seguito la procedura seguita da un altro utente :

- se il telescopio è puntato verso l’emisfero sud, occorre terminare la procedura di centramento tenendo premuto il tasto “freccia destra”;
- se il telescopio è puntato verso l'emisfero nord, sopra la polare, occorre terminare la procedura di centramento tenendo premuto il tasto “freccia sinistra” (movimento dell'oggetto sempre da est a ovest).
- Se l’oggetto è puntato verso l'emisfero nord, sotto la polare si deve terminare con un comando verso destra


2. Premere contemporaneamente i tasti “Guide” e “Slow”: questo consentirà di attivare la modalità autotracking.

3. Per disattivare la modalità autotracking, premere, di nuovo, contemporaneamente i tasti “Guide” e “Slow”
Una volta attivata la modalità autotracking, se si vogliono puntare altri oggetti, è possibile farlo senza disattivarla sia spostando il tubo manualmente sia utilizzando i pulsanti della tastiera. Naturalmente, occorrerà sempre prestare attenzione ai movimenti celesti dell’oggetto osservato e correggere di conseguenza il backlash, se si vuole un inseguimento il più preciso possibile.


Upgrade a Go-to Synscan AZ per il Dobson 12"

Il kit per l'upgrade del dobson SW12" autotracking alla versione Go-To si compone di:
  1. tastiera di controllo (in basso a destra)
  2. cavo di collegamento della tastiera alla montatura (in basso a sinistra)
  3. cavo seriale di collegamento della tastiera al pc (in basso al centro)
  4. piccolo pacco-batterie (8 stilo da 1,5V non incluse nella spedizione) per l'alimentazione della tastiera quando essa è collegata al pc
Perchè effettuare l'upgrade? Certamente non perchè l'autotracking non funzioni bene... (anzi, l'autotracking è molto preciso), ma:
  1. Per avere un preciso inseguimento, oltre che siderale, anche lunare e solare (questi ultimi sono importanti se si decide di intraprendere la strada dell'astrofotografia del sistema solare)
  2. Per  trovare più rapidamente gli oggetti celesti in occasione di osservazioni in compagnia o didattiche
  3. Per avere a disposizione  più velocità di spostamento e di inseguimento rispetto alla versione solo autotracking (la tastiera Synscan consente di sceglier tra 9 velocità di spostamento).
  4. Per avere a disposizione anche la possibilità  comandare il telescopio dal Pc con softwares planetari  come Stellarium

L'unico piccolo inconveniente che si presenta facendo l'upgrade è l'impossibilità di inserire la tastiera Synscan Alt-Az nella custodia della tastierina autotracking: la prima ha una larghezza maggiore della seconda. Per ovviare a questo questo problema, ho acquistato un semplice sostegno per telefoni cellulari (quelli che si usano nelle automobili): il risultato dal punto di vista funzionale ed anche estetico direi essere eccellente.
La capacità di puntamento automatico del sistema GoTo è molto buona: occorre, naturalmente, eseguire con molta cura  la fase di allineamento, ma, vi assicuro che l'oggetto celeste da voi scelto, lo troverete al centro del campo del vostro oculare.





FILTRO SOLARE A PIENA APERTURA
Dopo aver acquistato un foglio Astrosolar a densità 5 (per uso visuale) 50cm x 49cm, ho costruito una cella per il suo alloggiamento sul tubo. In più ho realizzato anche una cella-Astrosolar per il cercatore... Il materiale che ho utilizzato per la loro realizzazione è stato del cartoncino nero e del semplice cartone.
La cella regge benissimo il foglio ed è sicurissima in quanto è perfettamente aderente al tubo (impossibile che possa scivolare)  ed è resistente anche al calore, nel senso che il nastro adesivo impiegato per tenere fisse le varie parti, dopo 3 ore di osservazione era ancora lì  senza fare una piega... Tuttavia, è sempre bene applicare dei punti di punzonatrice come ho fatto io... non si sa mai.
L'Astrosolar ritengo sia  il miglior filtro solare in commercio per l'uso sui telescopi newtoniani o misti: l'immagine del disco solare appare bianca e le macchie si presentano con sfumature di grigio/nero. La sua efficienza può essere aumentata mediante l'abbinamento a filtri economici tipo un verde W56-57-58, o a filtri più costosi come un Astronomik OIII, un Baader Continuum fino al Baader Ca K-line (quest'ultimo solo in applicazioni fotografiche e accoppiato all'astrosolar a densità 3,8, mentre i precedenti trovano applicazione in campo foto-visuale).
Per le mie osservazioni utilizzo sia oculari singoli che su torretta binoculare: devo dire che l'immagine visibile con la torretta è sbalorditiva in termini di resa tridimensionale. Infatti, la granulazione, laddove con la visione monoculare è appena percettibile o intuibile, con la visione binoculare magicamente salta fuori in tutta la sua spettacolarità...Inoltre, si ha la percezione che l'immagine, a parità di oculare, sia più grande. Provare per credere!
Ecco il mio dobson in versione solare: in queste foto non si vede, ma le osservazioni le compio sempre con il telo montato intorno alle aste; ciò non solo protegge da eventuali riflessi di luce che potrebbero colpire gli specchi e, quindi, gli occhi, ma consente di ottenere immagini nettamente più contrastate:


Astrosolar D 5.0


Astrosolar D 5.0

Astrosolar D 3.8
                                                

SUGGERIMENTI UTILI
  1. Affinchè l'inseguimento sia corretto, è fondamentale che il telescopio sia in bolla: finchè ci si trova su di una superficie piana, perfettamente livellata, non si pone alcun problema, ma se ci si trova su una superficie irregolare, l'uso dell'autotracking risulta precluso, a meno che non ci si autocostruisca una base livellante, meglio ancora se dotata di ruote. Io ne ho realizzata una: informazioni al riguardo le potrete trovare nella sezione "autocostruzione".  
  2. Al fine di evitare riflessi e altri inconvenienti, è sempre utili munirsi di un telo per avvolgere la parte del tubo esposta. Io ne ho realizzato uno spendendo pochissimo: ho riportato la guida nella sezione autocostruzione.
  3. La tastierina Synscan Alt-Az (disponibile in commercio a 200 euri) può essere anche  collegata alla porta seriale del pc tramite cavo seriale, fornito di serie con  essa, in modo tale da consentire la guida del telescopio direttamente dal pc utilizzando software planetari come "Stellarium" (a partire dalla versione Stellarium 10.6). Se il vostro pc non ha la porta seriale, dovete acquistare un cavo adattatore seriale/usb (in genere, è consigliato questo perchè testato da Auriga: 

    Aten UC-232A Convertitore USB-seriale presa USB-A-Presa DB9 0.35 m)


    Stellarium, in particolare, è già predisposto per funzionare con la motorizzazione del Dobson SW (NON SERVONO I DRIVER ASCOM): in pratica, basta aprire Stellarium e cliccare su "finestra di configurazione"; poi cliccare su "Plugins" e poi scegliere"controllo telescopio" e quindi "configura". A questo punto, si apre una nuova finestra chiamata "TELESCOPI": scegliere "telescopi" e cliccare su "aggiungi"; si apre un'altra finestra: spuntate "telescopio controllato da Stellarium direttamente attraverso porta seriale", poi scrivete il nome che volete dare al vostro telescopio (un nome qualsiasi) oppure lasciate "New telescope 1". Nella stessa finestra, scendete in basso e indicate la porta COM corrispondente a quella in cui avete inserito il cavetto (mi raccomando, indicate la porta esatta, altrimenti nulla funzionerà); scendete ancora in basso e nel menu a tendina chiamato modello del dispositivo scegliete SYNSCAN AZ GOTO". Tutti gli altri parametri presenti in questa lunga finestra, lasciateli così come sono impostati. A fondo finestra, cliccate su OK. La finestra si chiuderà e lascerà il posto alla finestra "TELESCOPI": in questa premete "avvia" ed il gioco è fatto. Ora nella schermata di stellarium  dovrete avere il puntatore del mouse e il cerchio di puntamento del telescopio: scegliete con il mouse l'oggetto da puntare e poi premete "CTRL e 1....
    Il telescopio si sposterà nella zona di cielo indicata nel planetario dal puntatore del mouse. 
  4. Questo telescopio, avendo un ottimo inseguimento, può essere utilizzato anche per la ripresa-fotografia di Luna, Sole e pianeti. L'impiego in astrofotografia deep-sky non è precluso, purchè ci si accontenti di fare molte pose molto brevi al fine di evitare l'introduzione della rotazione di campo.  
  5. Avendo la possibilità di avvicinare il secondario al primario (abbassando di 10cm il secondario mediante la non completa estrazione del tubo lungo le aste), questo dobson (a differenza degli altri dobson truss, eccezion fatta per l'RP-Astro) va a fuoco con le torrette binoculari senza necessità di acquistare un estrattore di fuoco: questo espediente, però, comporta una piccola perdita di luce.
  6. se si dovesse decidere di escludere i motori e utilizzarlo completamente in manuale, lo si può fare allentando le frizioni contenute nei vani motori: attenti ad allentare le frizioni, però, potreste avere, poi, problemi di accuratezza nel puntamento e nell'inseguimento degli oggetti. Io lo sconsiglio.
PERCHE' ACQUISTARLO
  • buona apertura
  • ottima costruzione
  • stabilissimo
  • ottima motorizzazione
  • ottimo per osservazione deep-sky
  • ottimo per osservazione planetaria (consente di raggiungere notevoli ingrandimenti)
  • notevole versatilità con le torrette binoculari
  • buono per fotografia Hi-res
  • possibilità di fare qualche foto deep (pose brevissime) 
  • eccellente rapporto prezzo-prestazioni: a mio modesto parere, non esiste, attualmente, sul mercato nessuno strumento di questa apertura e di pari prezzo che presenti analoghi vantaggi e versatilità.
Naturalmente, chi vorrà dedicarsi pienamente e seriamente all'astrofotografia deep dovrà orientare le proprie scelte verso strumenti su montature equatoriali: è ovvio che, in questo caso, la spesa andrà a discapito del diametro. 
Se, invece, si è neofiti e s'intende avere il massimo concedibile in termini di diametro, nonchè avere un telescopio motorizzato che consenta di fare ottime riprese di pianeti, Luna e Sole e qualche timido scatto in deep, allora difficilmente si troverà qualcosa di meglio....

ACCESSORI CONSIGLIATI

Per il corretto impiego di questo telescopio ritengo assolutamente necessari:

  1. Base livellabile
  2. Telo avvolgente il tubo
  3. Oculare Chesire con crocicchio per la collimazione
  4. Bob's Knobbs per la collimazione del secondario




31 commenti:

  1. Articolo molto dettagliato.. Grazie
    Grazie alla chiarezza con cui riporti i dettagli, ed essendo un neofita, ho appena scoperto di aver allineato il secondario usando le quattro viti spider...spero di non aver compromesso la resa cromatica o altro.

    RispondiElimina
  2. Ciao,
    se hai agito sui quattro bulloncini rotondi posti sull'esterno del tubo (così mi sembra di aver intuito), potresti aver modificato l'offset del secondario: quest'ultimo viene stabilito dal costruttore e non andrebbe modificato...soprattutto su un telescopio F/5 dove la regolazione dell'offset è molto importante. Modificandolo hai potuto causare una scollimazione stabile, e, nonostante tu provassi a riallineare il secondario agendo sulle tre viti poste sul sostegno del secondario (quelle che si utilizzano per la collimazione) non raggiungeresti una collimazione precisa.
    Fai uno star test: se noti anomalie, devi provare a riavvitare i bulloncini rotondi nella stessa identica posizione iniziale. Se ti servono foto, per vedere a che livello devono trovarsi, scrivimi che scatto le foto del mio e le invio al tuo indirizzo di posta elettronica.
    Ciao e in bocca al lupo....

    RispondiElimina
  3. Grazie e complimenti per l'ottima recensione e per tutti i suggerimenti (io ho un telescopio uguale...). A questo proposito vorrei chiederti: cosa ne pensi del Fix-locator? E dove hai trovato l'Upgrade a Go-to Synscan AZ per il Dobson 12? Ti ringrazio anticipatamente della tua eventuale risposta.
    Cieli sereni!
    Massimo

    RispondiElimina
  4. Ciao Massimo, grazie a te.
    Il Fix-locator non ho avuto modo di usarlo: so che si tratta di un sistema di puntamento passivo, ma, se devi spendere soldi per un puntamento passivo quando già hai un Dobson autotracking convertibile in GoTo, secondo me, non ne vale la pena...
    La tastiera Synscan AZ la comprai due anni fa da Telescope Service in Germania e la pagai 200 euri: ha il software 3.07 aggiornabile... ma io non ancora l'ho aggiornato all'ultima versione, cioè la 3.35, perchè mi funziona bene così...
    Non so se lo sai, ma la versione 3.35 funziona sia sulle montature SW altazimutali che equatoriali. Attualmente,proprio per questa innovazione del software, credo che la tastiera Synscan AZ non venga più venduta come tale: in pratica, anche se reperisci sul mercato la tastiera SW Synscan per montature equatoriali, va benissimo, perchè basta caricarci su il software 3.35.
    In effetti, ho chiesto a TS se la mia tastiera, una volta aggiornata alla versione 3.35, potesse essere impiegata su una eq6 ed essi mi hanno risposto di si, a patto che venga cambiato il cavetto (25 euri)...
    Qualche settimana fa, ho provato velocemente il GoTo e devo dire che mi ha impressionato molto positivamente per l'accuratezza del puntamento...
    Comunque, prova a scrivere a Telescope Service... essi sapranno sicuramente fornirti tutte le informazioni al riguardo

    RispondiElimina
  5. Grazie davvero, caro Nunzio, per la velocità e per la chiarezza della tua risposta.
    Adesso mi attivo per vedere di trovare il tutto.
    Grazie ancora e cieli sereni!
    Massimo

    RispondiElimina
  6. Ciao Nunzio,
    articolo interessante.
    Io ho lo stesso telescopio e stavo pensando a fare l'upgrade GO-TO. Mi sapresti indicare dove trovarlo?

    RispondiElimina
  7. Ciao maxbjo,
    io lo presi da Telescope Service (TS) in Germania, Attualmente, la pulsantiera Synscan AZ non dovrebbe essere più in catalogo.Tuttavia, non è un problema: infatti, oggi, a differenza di due anni fa, è possibile acquistare la pulsantiera Synscan EQ e caricarvi il firmware 3.35 (cioè, quello più recente) che funziona anche sui dobson synscan GoTo. In pratica, la stessa pulsantiera con il nuovo firmware 3.35 la puoi usare sia su una montatura equatoriale che su di una Altazimutale, Un'unico accorgimento: se intenderai usare la pulsantiera su una equatoriale dovrai comprare anche il cavetto a spirale per la equatoriale (si tratta di quel cavetto tipo molla che viene fornito in dotazione alla pulsantiera...) A proposito, se la compri, chiedi espressamente ai tedeschi di inviarti la pulsantiera con il software già aggiornato alla versione 3.35. Spero di essere stao chiaro, ma se hai altre domande, non esitare a chiedere.

    RispondiElimina
  8. Grazie sono riuscito a trovare la versione AZ con il software 3.10. Appena c'ė una serata discreta la provo.
    Per fare le foto cosa usi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per la'astrofotografia planetaria, lunare e solare uso la ZWO ASI 120mm

      Elimina
  9. Scusa Nunzio se ti rompo ancora.
    La pulsantiera ha in effetti il firmware versione 3.08. L'ho provata e con grande soddisfazioni gli oggetti cercati entravano nell'oculare da 14mm 70° (107x).
    Vale la pena di fare l'aggiornamento alla versione 3.35 (se ho capito bene è un aggiornamento che va bene per tutte le pulsantiere SW)?

    RispondiElimina
  10. Ciao Max,
    sinceramente, avevo il tuo stesso dubbio... io attualmente ho la versione 3.06, e avrei voluto fare l'aggiornamento alla 3.35. Ho parlato con quelli di TS che mi avevano fornito delle informazioni errate: in pratica, mi avevano riferito che la versione 3.35 era aggiornabile su nosro dobson e mi avevano confermato "in tutta sicurezza" che potevo fare anche l'aggiornamento al firmware del motor controller con il firmware scaricabile dal sito della Skywatcher... Per sicurezza ho contattato direttamente i tecnici della Skywatcher e vuoi sapere cosa mi hanno detto? Che la versione 3.35 va bene per il dobson, ma che "non dovevo assolutamente scaricare il firmware di aggiornamento del Motor Controller" poichè non è assolutamente indicato per i Dobson SW GoTo, bensì per altri tipi di telescopi AZ...Sostanzialmente, il tecnico della SW mi ha scritto che non esiste il firmware specifico per il motor controller dei Dobson GoTo.... Per fartela breve, se avessi seguito i consigli di quell'impiegato incompetente di TS, a quest'ora avrei dovuto buttare il telescopio. Ecco perchè, ho deciso di passare alla sola versione 3.08: se non mi dovessi trovare bene ( ma ne dubito, visto che tu mi confermi che va bene), proverò in futuro ad installare la 3.35... per ora, quindi vai di 3.08 e non farti alcun problema di sorta!

    RispondiElimina
  11. Questo blog ė interessantissimo tanto che ho scelto di acquistare proprio questo telescopio.
    Vi chiedo cortesemente un aiuto relativamente all' Orion motorfocus. Ho trovato un sito che ne vende due versioni, potreste aiutarmi a capire qual'ė quella adatta a questo telescopio?
    http://www.teleskop-express.de/shop/index.php/language/en/manufacturers_id/30/filter_id/207/astro/Orion.html

    RispondiElimina
  12. SalveDavide e grazie per l'attenzione. Sul mio dobson ho montato l'orion motorfocus che porta il codice "OR7395", cioè, tra i due che mi hai proposto nel link, quello a destra di chi osserva lo schermo.

    RispondiElimina
  13. Ciao Nunzio complimenti per la recensione!
    Che torretta binoculare utilizzi? Con quale correttore?

    RispondiElimina
  14. Ciao Luca,
    uso la torretta TS: spesso senza alcun correttore, perchè regolando l'atezza del secondario a 10cm di distanza dal fine corsa dei tubi, si riesce tranquillamente a raggiungere il fuoco. In alternativa, utilizzo, a tubo completamente allungato, il correttore TS da 2.6x. Grazie per l'apprezzamento.

    RispondiElimina
  15. Ciao Nunzio,

    per prima cosa i miei complimenti per la tua particoleggiata recensione e dato che sarei interessato,
    anche grazie a quanto da te scritto, all'acquisto di un Dobson Skywatcher GOTO 12".
    Holetto alcune recensioni e recitano :
    ....la mancanza di una montatura equatoriale rende impossibile, o quanto meno difficile, effettuare astrofotografia.....
    ma da quanto tu dici non mi sembra corretta questa affermazione....vorrei in proposito una tua conferma..
    inoltre se il telo é utile ( e non ho motivo di dubitarne, anzi quantomeno é protettivo) perché non viene fornito dal costruttore?
    in attesa ringrazio

    RispondiElimina
  16. Bartolo 5 settembre 2015 0420
    Ciao Nunzio
    Ottima recensione complimenti, mi rivolgo a te per risolvere un inconveniente riguardo al mio dobson 12 SkyWatecher goto, il problema consiste nel centrare l'oggeto ricercato con il goto, imposto Satrurno o altro, lui parte regolarmente alla ricerca,solo che si ferma molto prima di arrivare sull'oggetto, riguardo all'altezza va bene, lateralmente no.- non raggiunge l'obiettivo si ferma prima. e ogni volta lo devo cercare con il tasto direzionale. come se il motore fa meno giri e non raggiunge l'obiettivo. Mi e'stato detto che dipende dalla frizione, come se slitta, ma io non so dove toccare.in attesa ringrazio

    RispondiElimina
  17. Buona sera, ho acquistato la tastiera synscan (spero con versione 4del firmware) e non l'ho ancora accesa perchè nel pacco mancava il cavo di connessione al telescopio stesso modello da lei recensito qui sopra
    Che tipo di cavo devo acquistare ?

    RispondiElimina
  18. Ciao Davide, quando acquistai la pulsantiera da Telescope Service, ricevetti, insieme ad essa, il cavo di collegamento alla montatura (quello spiralato di colore nero) ed il cavo seriale per il collegamento al pc (il cavo grigio, utile per gli aggiornamenti e per pilotare il telescopio con Stellarium. Il cavo di alimentazione, invece, lo avevo ovviamente, già in dotazione con la vecchia pulsantiera.

    La pulsantiera, l'hai presa usata o nuova? é la versione nuova? Hai spiegato al venditore a quale uso era destinata? Ti è giunta senza alcun cavetto? nemmeno quello spiralato?

    La mia pulsantiera è la versione 3 con firmware 3.XXX solo ALT/AZ, tant'è che reca l'adesivo Synscan Alt/AZ: ha 3 porte, una per l'alimentazione, una per il cavetto spiralato che la collega ai motori e una che serve per il cavetto seriale. NON è la pulsantiera di nuova generazione, cioè la V4. Quest'ultima, che invece, è in dotazione alla mia AZ EQ6, è diversa: è un po' più grande, ha una forma più "bombata", ma soprattutto ha solo due porte mancando della porta in cui si inserisce il jack per alimentarla (presa che invece è presente sulla V3), ha il firmware 4.XXX già caricato, ovviamente.
    Se la tua pulsantiera è, per forma, identica a quella che io uso sul Dobson (quella in foto, cioè, più piccola, con 3 porte, con gli angoli superiori più squadrati e non "bombati"), allora è sicuramente una pulsantiera V3... In tal caso, resta da capire se ha il firmware per montature solo altazimutali o solo equatoriali, o, al massimo, monta la versione 3.XXX del firmware che può riconoscere entrambe le configurazioni(mi sembra che sia dalla 3.34 in poi). La Tastiera V3, se la si collega all'alimentazione tramite la porta esclusiva per il jack dell'alimentazione(anche senza collegarla ai motori con il cavetto spiralato), si accende. Pertanto, si può vedere che versione di firmware monta.

    Comunque una tasiera V3 non può montare assolutamente un firmware V4.XXX così come una pulsantiera V4 ha di base il firmware 4.xx

    PS.
    Onestamente non so se una pulsantiera V4 possa essere collegata al dobson autotracking, ma ne dubito... i cavetti spiralati che hanno rispettivamente in dotazione sono molto diversi.

    RispondiElimina
  19. Ciao Nunzio, dalla descrizione che ne hai fatto è sicuramente la V4. l'ho acquistata da Ottica S. M. che non mi ha inviato nemmeno un manualetto in mandarino/cantonese e non rispondono nemmeno alle mail. Ti ringrazio per le informazioni preziosissime che mi hai dato, Purtroppo nei post che ho trovato in rete non si parlava di problemi con il cavo di connessione. Plinio mi ha scritto che mi manderà le istruzioni per costruire un cavo di connessione ai motori perchè in commercio non esiste.... Non vedo l'ora..speriamo bene.... In tanto sto ancora aspettando il filtro UHC e OIII della astronomia,, ma non si fa vivo nessuno.... Grazie ancora di tutte le info. Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buon giorno a tutti. Purtroppo cattive notizie: ho fatto fare il cavo di connessione tra la Synscan V4 e i motori del mio dobson da un amico secondo le istruzioni della Skywatcher, ma una volta collegata restituisce questo messaggio Caution both axis not respond. Si accende si lascia impostare ma non muove la montatura. Abbiamo controllato il cavo con un tester che non era fatto per un connettore così piccolo, ma il mio amico dice che si rilevano ugualmente le connessioni richieste... A questo punto servirebbe un aiuto in più, chiedo a Plinio se può aiutarmi ancora una volta, male che vada vedrò di rivenderla per procurarmi la versione vecchia. Grazie, cieli sereni (qui a Vicenza mica tanto).

      Elimina
  20. Ciao Nunzio, alla fine mi hanno cambiato la synscan con una versione 3. Sulla tastiera non c'è scritto nulla così ho dovuto portarla a casa per scoprire che è una EQ. I motori si muovono, ma è tutto sfasato.
    Dovrei aggiornarla credo per risolvere, che firmware mi consigli di caricare?
    grazie ciao

    RispondiElimina
  21. E questo che vorrei capire se con le tastiere motorizzate per i dobson da 305 406mm sia possibile correttamente inseguire gli astri per fotografie a lunga posa, con tempi da 20 30 minuti se non di più. E se no con i sensori ccc che vantaggio si avrebbe, dato si che le montature sono in legno. Grazie cosa si può fare?

    RispondiElimina
  22. QuestA tipologia di telescopi, a mio parere, non è indicata per l'astrofotografia del profondo cielo: pensare che un dobson dotato di motori d'inseguimento possa inseguire gli oggetti celesti con una precisione tale da ottenere stelle puntiformi per pose di 20-30 minuti è impensabile... A cio si aggiunga il fatto che l'inseguimento di tipo altazimutale introduce il problema della rotazione di campo. Diverso il discorso per l'astrofotografia planetaria o in alta risoluzione: in questo caso la capacità d'inseguimento è tale da consentire la ripresa degli oggetti tramite filmati che poi verranno elaborati. CONCLUDENDO:questo dobson non consente l'astrofotografia deep sky ma consente in maniera eccellente l'astrofotografia in alta risoluzione....Il sistema Go-To è utile per puntare gli oggetti ma non influisce piu di tanto sulla capacità d'inseguimento

    RispondiElimina
  23. Ciao, questa tua recensione e guida mi è stata (e mi sarà) molto utile. Io ho appena preso il fratellino da 10" e sono abbastanza un neofita. Il mio dob come il tuo ha il tracking, ma non aveva il GOTO. Avrei trovato usata la pulsantiera GOTO V4... che dal sito della skywatcher risulta valida per qualunque montatura (anche AZ). Ma ho dei dubbi, perché poi su interneto ho trovato info discordanti. Ma nel tuo caso, è stato sufficiente staccare la piccola pulsantiera preesistente e attaccare quella GOTO? o ci sono altre cose da considerare? Grazie se trovi un attimo per rispondere... :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. scusa, non avevo letto bene tutti i commenti. la v4 allora non va bene. ma in effetti, a ben guardare, quella che ho trovato usata è una v3, con la scritta AZ sotto, quindi è uguale alla tua e non ci dovrebbero essere problemi....

      Elimina
  24. Provala, quella che hai preso dovrebbe essere quella corretta. Collegata alla montatura, accenni la è controlla la versione del firmware. Dvorrebbe essere una synscan v. 3.xx (Dove xx indica una cifra che può essere 01, 02, 04 e così via)

    RispondiElimina
  25. ciao nunzio, ho comprato il dobson da 10" con autotracking..... ma c'è qualcosa che francamente non mi torna (ma... sono un neofita).
    se, dopo aver impostato la latitudine, punto il telescopio ipoteticamente sulla polare, accendo l'alimentazione e imposto l'autotracking.... in teoria il telescopio dovrebbe stare fermo. invece il mio.... si sposta. come è possibile? se non ho capito male, quando accendo l'alimentazione il computer dovrebbe capire di essere settato sul nord, giusto? mi pare l'unico modo per fissare l'azimut di partenza. insomma, mi pare ci sia qualcosa che non va. e infatti, anche coi pochi esperimenti che sono riuscito a fare, mi pare che l'inseguimento .... non insegua molto. ma magari mi sfugge qualcosa. ti ringrazio se hai tempo di rispondermi. ciao. Niccolò

    RispondiElimina
  26. Segui ancora questo sito, perche avrei una domanda da porti. Grazie. Agostino - Udine

    RispondiElimina
  27. Poco, purtroppo il mio don 12 è stato danneggiato irreparabilmente.
    Cosa volevi chiedermi?

    RispondiElimina
  28. Ciao Nunzio, questa recensione è veramente ben fatta, complimenti! Un'informazione: la base, senza tubo ovviamente, quanto si sviluppa in altezza? Grazie. Cristiano - Cremona

    RispondiElimina